Ma è tutto normale!
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- Nuovi culti, colpi di scena, vecchio team: Walker Tsubasaful?
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- Posted 5/4/2013, 19:58Eh sì: i Gary Stue e la prole di Chuck Norris abbondano in questo cartone XD
Hai ragione quanto ai pensieri diversi dal calcio: è un'eresia il solo fare riferimento a qualcosa di simile XD - Posted 3/4/2013, 19:13Vedo gente che parte da luoghi per andare nello stesso posto.
I figli di Chuck Norris che dimostrano la potenza del padre in versione 007 calcistica.
Inchiniamo al grande Gary Sue, perché se manca, moriremo tutti.
Hai fatto pensare di un ristorantino, vergognati. Non sai che se pensano qualcosa che non è il calcio li buttano fuori dalla serie? XD Oh sì, che lo sai!
Le lucine di intelligenza commuovono quasi quanto vedere che la gente non nasce con occhiali - Posted 1/4/2013, 15:34Buongiorno, miei cari amici tigershot-addicted, e buona Pasqua (in ritardo), buona Pasquetta, buon primo d'Aprile, buon Natale, Capodanno e, già che ci siamo, buon Ferragosto.
In occasione della Festività, ho deciso di regalarvi un bel flash foward di quattro anni in avanti - perché, ve lo ripeto, io non commento in ordine cronologico - e di passare all'ennesimo OAV integrato dall'ultima serie, "Road to 2002": si tratta di "Saiykio no Teki! Holland Youth", rivisto e trasposto negli episodi 38-39-40-41-42 della serie.
Noi, per il momento, ci occuperemo del 38.
La puntata si apre con un aereo che attraversa un inquietantissimo cielo nero-petrolio privo di stelle, illuminato da un ancora più inquietante luna color platino... e chi ti incontriamo sul velivolo?
Avete già indovinato, non è vero? La scena, e gli aggettivi che si addicono ad essa, ce l'hanno voluto suggerire.È LUI!
Il nostro inquietante, onnipresente, onnipotente Kirk-brrr-Parson, che smanetta al pc con la velocità di Speedy Gonzales e la forza di Maciste, premendo, per lo più, tasti a caso... ma sembra funzioni ugualmente. Il computer non dà errore, nemmeno il minimo segno di protesta, nemmeno un "che ca**o fai, brutto impedito?!", anzi... sembra andare meglio di quello di Steve Jobs.Ok, fermi tutti.
Sono giunta a una conclusione.
Quest'uomo, il nostro agente doppio 0 della Federazione calcistica giapponese, è in realtà il figlio di Chuck Norris, o Chuck Norris in persona.
Qualunque cosa faccia, non importa cosa, come e dove, va bene.
E se a te non garba... beh, ti conviene fartela garbare.
Ma ritorniamo al nostro prologo di puntata!
Il nostro uomo - più vostro che mio, io preferirei mantenere una distanza di sicurezza... -, a quanto pare, sta redirigendo i profili dei giocatori della Nazionale Giovanile che, inutile nascondervelo (tanto lo sapete già), ha vinto il campionato Mondiale Juniores di cui abbiamo parlato nei post precedenti.
In particolare, si occupa di quattro calciatori.
E chi mai?
Via via, iniziamo il toto scommesse!
Bruce? Clifford? I gemelli Derrick? Alan - non so fare una cippa ma vengo sempre convocato in Nazionale, probabilmente come mezzo di contrasto per esaltare Benji ed Ed - Croker?No!
Rimarrete assolutamente stupiti, ma ve lo devo dire: si tratta di Holly, Mark, Benji e Tom, che "si stanno facendo strada in tutto il mondo nelle leghe professionistiche". Probabilmente grazie a natali criptoniani, radiazioni e palloni al tritolo.
Apprendiamo che Holly si è trasferito dal Brasile ( dove finalmente ha smesso di romperci i palloni da calcio e si è ricongiunto al suo amato Roberto) in Spagna; Mark è andato a giocare "nella prestigiosa squadra del Piemonte" (tanto prestigiosa che non la conosce nessuno; trattasi probabilmente della nemesi versione super-eroica della Juve); Benji, "il primo ad emigrare all'estero", reduce da cinque anni passati nella ex-squadra di Schneider, la Grünwald, ha acquisito ancor più prestigio giocando... dove? In quale altra, diversa, squadra tedesca?
Nell'inedita e assolutamente mai conosciuta prima.... Grünwald.
E Tom?
Beh, diciamo pure che nelle puntate precedenti, per essere uno dei 'big' della serie, non aveva fatto propriamente una bella figura con la storia dei tre anni passati col papi in Francia senza fare niente, convocato in Nazionalegrazie alla sua relazione con Holin virtù del suo talento
, e con alle spalle un semplice incontro con il capitano della Nazionale Francese Le Blanc, avvenuto per strada per giunta, e consistito in una difficilissima e titanica gara........ a chi saltava più in alto per prendere la palla.
Dovevano dargli un contentino, fargli fare qualcosa, conferirgli un curriculum vitae che fosse quantomeno all'altezza degli altri tre, e visto che alla voce "segni particolari" non potevano mettere "apolide, raccomandato e probabile fratellastro di Julian Ross e Philip Callaghan", hanno scritto "vincitore del titolo di Miglior calciatore emergente; ha annunciato il suo passaggio in Francia, dove ha ricevuto molte proposte da varie squadre".
Ah-ah.
E questo sempre grazie all'incredibile scontro a chi saltava più in alto con l'amichetto francese.
Morale della favola: giocatori talentuosi e ancora sconosciuti, recatevi nel Paese che più desiderate e fate in modo di incontrare il capitano della Nazionale locale; verrete subito convocati in una delle squadre del posto!
Comunque sia, dopo questo elenco delle abilità dei nostri quattro delle meraviglie,dioMr. Parson annuncia che, per farsi le ossa sul panorama internazionale, i nostri devono necessariamente scontrarsi con l'Olanda.
Ora.
Io avrei capito il Brasile.
Avrei capito l'Italia.
Avrei capito la Germania, la Francia o la Spagna.
Ma L'OLANDA?
Capisco che sia una squadra forte, ma di certo non la più forte!
Perchè questa incombente necessità di iniziare dall'Olanda, quasi fosse il baluardo del calcio mondiale?!
Non si sa. Non si capisce.
Per me, Kirk-Brrrr-Parson ha qualche suprsegretissimo interesse in terra fiamminga, di cui noi non verremo MAI a conoscenza.
Del resto, lui è Parson. Kirk Parson.
Stacco, gingle di inizio episodio e scena successiva.
Siamo in Germania, precisamente sul campo de'allenamento della Grünwald, dove un come sempre espressivissimo Benji è intento nell'interessante attività di allacciarsi una scarpa, precisamente la sinistra.
A rompergli le scatole arriva l'unico altro giocatore (escludendo il fu Kaiser Schneider) ad essersi distinto nella squadra, Kaltz:
"Benji, ho sentito dire che il Giappone sta per sfidare l'Olanda in casa in preparazione dei Campionati Mondiali, è vero?"
Silenzio.
Ritenta, Kaltz, sarai più fortunato.
"L'Olanda è una delle migliori formazioni d'Europa, ha una tradizione calcistica di alto livello e dei campioni conosciuti in tutto il mondo"
[A questo punto gli autori devono essersi accorti di aver detto un po' una ca**ata, visto che dell'Olanda quattro anni prima non avevano fatto comparire nemmeno l'ombra, quindi fanno aggiungere al nostro tedesco dalla spiga sempiterna in bocca:]
"In effetti durante le eliminatorie per i Mondiali ha avuto soltanto sfortuna, ma è molto forte".
Ancora silenzio.
I casi sono due: o i lacci della scarpa sinistra di Benji sono così difficili da annodare da richiedergli più concentrazione di quanto ce ne metta per parare il missile supersonico più imprendibile che gli abbiano mai scagliato contro o - più verosimilmente - non gliene può fregare una beata partita di calcio di ciò che il compagno di squadra va farfugliando.
Mi immagino la scena nella sua mente:
Kaltz: Giappone... Olanda.. casa.. bla bla bla bla
Inner Benji: Mmm... chissà che cosa starà facendo Holly. I suoi tiri sono gli unici che non ho mai parato
Kaltz: Olanda.. formazione.. Europa.. bla bla bla
Inner Benji: oh ca**o, ho fame. Chissà se trovo ancora aperto quel localino niente male dove lavora quella camerierina che mi fa gli occhi dolci
Kaltz: ... come mai il Giappone ha scelto proprio loro per un'amichevole?
Inner Benji: ma che m*****a vuole questo qua?! Che sfracellamento di maroniKaltz: Di chi è stata questa scelta azzardata?
E FU QUESTA LA FRASE FATALE.
L'unica in grado di ridestare l'attenzione di Benji.
Perchè?
Perché è stato evocato LUI.
Benjamin - lo chiamo con il suo nome di battesimo, vista la solennità che il momento richiede - sorride in una maniera che la dice lunga e alza lo sguardo.
Inginocchiamoci tutti e chiniamo il capo.
"Conosco una persona che ha molta influenza nella Lega Calcio Giapponese, sarà stata una sua idea"
È stato evocato il suo spirito.
Non so voi, ma io ho subito avvertito un brivido corrermi lungo tutta la schiena. Brrr.
"Di chiunque sia stata deve essere una persona molto esigente" - commenta l'ingenuo Kaltz, che evidentemente non conosce la misticità della figura di Kirk-Norris.
"Ah ah" - replica Benji, in tono malizioso - "diciamo che non si accontenta facilmente"
Brrrrrr. Doppio brivido.
Oltre che...MOMENTO MOMENTO MOMENTO.
Riesaminiamo un attimo la cosa.
Sorrisino eloquente... tono malizioso... non si accontenta facilmente...
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!SPOILER (clicca per visualizzare)
State pensando anche voi a quello cui sto pensando io?!?
Ma questa non è una serie calcistica... questa è una soap opera a metà fra Love Boat e Beautiful!!!! DDD:
Non credo mi riprenderò tanto facilmente da questa scoperta... che fa di Benji, tra l'altro, l'ennesimo raccomandato - #manonnevavamodubbi parte due - ... ma proviamo comunque ad andare avanti.
Ci spostiamo in Francia, dove c'è un inutilissimo Tom Becker che palleggia da solo - stile forever alone - ed elabora considerazioni di grande levatura intellettuale sul motivo per il quale, secondo lui, dio Parson Norris aka Benji's lover abbia scelto l'Olanda come avversario del Giappone: "Lui è fatto così".
Accidenti Becker, complimenti per la tua interessante analisi. Non credo avrei trovato facilmente un motivo così psicologicamente e filosoficamente composito come il tuo.
Segue un altro momento culturale, regalatoci questa volta dalla Tigre che, sul campo del Piemonte, ci mostra come si allenano i veri campioni - facendo goal ad una porta vuota -: "Wilelm è il giocatore più forte dell'Olanda."
Mmm. Interessante Mark, ma questo lo potevamo sapere anche solo facendo una ricerchina di non più di qualche secondo su Wikipedia.
Poi?
"Io guiderò l'attacco del Giappone, e non vedo l'ora di scendere in campo!"
Va beeeene.
Grazie Mark, intellettuale, preciso e puntuale come sempre.
Andiamo avanti.
Sotto a chi tocca!
È la volta di Holly, che si fa una corsetta intorno al campo di allenamento del Catalogna.
Anche lui ci regala informazioni utili quanto Alan Crocker su due dei giocatori olandesi, insieme ad un'importante precisazione: li batterà.
#Manonneavevamodubbi parte terza. Ti abbiamo forse mai visto perdere una partita? Per forza, è facile quando si è Criptoniani-barra-bionici
Una telefonata per Holly fa da stacco sulla prossima scena, dove troviamo dio Parson-Norris intento a discutere con gli alti vertici della Lega Calcio Giapponese.
Brrrrr. Non riuscirò mai più a guardare quell'uomo allo stesso modo di prima.
Dì un po', mio onnipotente amico dagli occhiali incollati al naso, da quanto dura questa cosa con Benji, eh? E perchè non ce l'hai mai detto? ò_o
A questo punto la mia scaletta prevedeva una battuta sul fatto che sia stato proprio lui a scegliere i giocatori da convocare - insomma, sceglie l'avversario, i giocatori... non si capisce che cosa ci stia a fare un Consiglio di Amministrazione se poi è lui a fare il bello, il cattivo tempo, la Primavera, l'Inverno, L'estate... tutte le quattro stagioni, e persino qualcuna in più -, ma dopo le scottanti rivelazioni di cui siamo venuti a conoscenza insieme, non credo che questo abbia ancora importanza.
Sono troppo scossa dalla cosa.
La sintesi dell'incontro, comunque, è che Parson vuole convocare gli stessi giocatori di quattro anni prima e gli altri non sono d'accordo.
Lippi knows what it means.
Gli altri membri della Lega sostengono, in parole povere, che è un tantinello assurdo convocare gente che a parte i Mondiali - vinti grazie ai soliti idiot... ehm.. campioni, per altro - non ha fatto una mazza.
Solita, rara lucina di buon senso *_* ....
.... subito spenta con un gavettone gigante dal ccccarisma del nostro dio dall'ambiguo trascorso sentimentale, che riesce a convincere un membro del consiglio e, successivamente, tutti gli altri. Che palle.
Seguirebbero amenità varie sul ritorno a casa di Holly e su come amici, mamma e la solita innamoratissima Patty lo attendano e lo accolgano - mancavano solo le palme, gli ulivi e la folla che lo acclamava - ma mi annoio al solo pensiero di dover commentare una roba simile.
The show must go on, Holly, non offenderti.
Nel bel mezzo della partitella fra amici, ad un tratto... spunta LUI.
.................................................
BASTA.
BASTA, NON NE POSSO PIU'.
TI SOGNERO' LA NOTTE, PARSON, AVRO' INCUBI DI TE CHE ESCI DAL PC IN STILE SAMARA DI THE RING E, FORSE, RICEVERO' UNA TELEFONATA DI TE CHE MI DICI "SETTE GIORNIIII".
MA COME DIAMINE FA QUELL'UOMO A ESSERE SEMPRE DAPPERTUTTO, IN PRATICAMENTE TUTTE LE SCENE E IN TUTTI I POSTI IN MENO DI UN GIORNO? D:
Se voi ne avete un'idea, vi prego di farmelo sapere.
È qualcosa di terrificante.
Comunque sia, dinnanzi a lui si forma un nugolo di nostri a porgli domande- Benji in prima fila
-, cui Parson risponde svelando le su intenzioni: vuole convocare la Nazionale Giovanile di quattro anni prima, entro la quale resistono stoicamente, inspiegabilmente Crocker e Bruce Harper - che si dimostra stupito almeno quanto noi -.
Ommm. Devo ripetermi il nostro mantra personale, altrimenti mi metterò a urlare per l'illogicità di tutto questo. Ommmmmmmmmmmmm.
Qual era? Ah sì!MA E' TUTTO NORMALE!
Ad ogni modo, gli Olandesi devono essere dei nostri, perchè si rifiutano categoricamente di scendere in campo contro 'giocatori senza esperienza'.
Tralascerò il fatto che è quantomeno da idioti annunciare una cosa simile riguardo i CAMPIONI DEL MONDO in fascia juniores, perché sono certa che gli Olandesi ne sanno almeno quanto noi, in virtù di questa consapevolezza si rifiutano.
NAZIONALE OLANDESE UNA DI NOI!
Per ovviare all'incidente diplomatico, comunque, Parson si reca personalmente in Olanda il che, ormai, non mi stupisce più.
Per quanto mi riguarda, avrebbe potuto andare e tornare da Timbuctù in meno di ventiquattro ore, la cosa non mi avrebbe suscitato più alcuna meraviglia.
Quel che cattura la mia attenzione è, invece, un flashback... il primo flashback utile!
Quasi mi commuovo!
Ed è sul passato di Parsie...
...WOW! Anche dio Parson-Norris ha avuto un passato *W*
Vediamo una sua versione più giovane, figa e non occhialuta (OMG! Dove sono i suoi occhiali??? Parson non è Parson senza occhiali! Mi sento male) giocare in qualità di capo cannoniere in Nazionale, contro la Corea.
Insomma, era il Mark Lenders di dieci, quindici anni prima.
Wow.
L'incontro finì con la vittoria della Corea e un Parsie in lacrime (DOPPIO OMG! PARSIE POSSIEDE GHIANDOLE LACRIMALI?!), ormai consapevole del fatto che non basta l'individualità, ci vuole gioco di squadra.
Il che, visto ciò che abbiamo da poco scoperto su di lui, mi suona alquanto ambiguo
Seguono altre pippe mentali su come è diventato talent scout e su quanto talento abbia la generazione di Holly su cui possiamo tranquillamente glissare.
La scena cambia e ritroviamo la nostra Nazionale sul campo di allenamento, del cui sdegno per il rifiuto dell'Olanda si fa portavoce Bruce.
"Non possiamo biasimarli, non abbiamo mai vinto niente" - obietta tuttavia Julian Ross, il fratello disconosciuto di Tom e Philip.
Ora. Momentino, eh.
Julian, io so che voi in fondo sareste degli incapaci senza i vari esperimenti biogenetici e super-Gary Stue*- Holly Hutton, però quella che hai detto è un po' una cazzata ( e scusate se non ho censurato, non rendeva bene con gli asterischi).
Avete vinto i Mondiali Juniores.
La malattia cardiaca da cui sei affetto causa anche Alzheimer?
Ad ogni modo, ci pensa la nostra Tigre di periferia a risollevare gli animi, seguita subito da Holly e Benji.
Altro stacco, altra scena.
Kirk- ho una preferenza sessuale per i portieri freddi e scostanti - Parson parla con un alto dirigente dell'Olanda, che spiega quanto la scelta dei giocatori giapponesi da mandare in campo sia suonata alle loro orecchie come un affronto.
Eh la Peppa, che esagerazione.
Fosse per me non cambierebbe niente se a scendere in campo fosse Pelè o Zio Pino da Castrocaro. Nel primo caso mi farei le ossa, nel secondo dimostrerei tutto il mio valore con una sonora vittoria.
Ma siccome qui ci vuole il dramma, non può essere così semplice.
La discussione sembra chiusa, quando l'allenatore dell'Olanda, directly from Japan, telefona dicendo che lui, invece, vuole schierare i suoi giocatori contro il Giappone... e facendo fare, in sostanza, una gran bella figura di me**a al suo superiore.
Eh, caro mio.
Cercati un altro lavoro, vai a vendere riso al mercato, coltivati un orto, perché mi sa che non durerai a lungo.
Parson, a questo punto, se ne va soddisfatto, alzando uno sguardo più che sorridente al cielo, giacca in spalle - versione io sono figo, insomma-.
Chissà a cosa stava pensando.Probabilmente, stava intonando la preghiera di benedizione al Padre Chuck.
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* = corrispettivo maschile di Mary Sue; è un termine peggiorativo adoperato per descrivere un personaggio immaginario che si attiene alla maggior parte dei cliché più comuni, ritratto con una idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli, praticamente perfetto.