Ma è tutto normale!

Una cosa che dovete sapere di questo blog è che non troverete il commento di tutti gli episodi in ordine cronologico.
Semmai, la telecronaca cinica e sarcastica degli episodi in ordine sparso, così, come mi comanderà di volta in volta l'ispirazione.
Quindi, iniziamo subito dalla serie Road to 2002, l'ultima creata e messa in onda qui in Italia, e precisamente da un episodio che ci riguarda da vicino: "Il Tandem d'Oro si riunisce", numero 23 della serie.
Stendiamo un velo pietoso sulla consueta originalità dei titoli italiani, di qualunque serie animata, che lasciano sempre un velo di mistero sulla trama: cosa ci possiamo aspettare da "Il Tandem d'Oro si riunisce"? Una gita in in tandem dei nostri calciatori preferiti? La comparsa di un misterioso tandem fatto d'oro negli spogliatoi? La riunione della tanto declamata coppia d'oro, detta anche "tandem d'oro", ossia Tom Becker + Oliver Hutton (#ioetetremetrisoprailcielo)?
Mah, chissà. Come direbbe Enrico Ruggeri: Misterooo!
L'episodio inizia con un flashback di Tom Becker sul suo trascorso in Francia e sul suo incontro-scontro con Le Blanc di cui, onestamente, non ci frega un emerito pallone da calcio, quindi premiamo il tasto F.FWD e andiamo avanti.
La Nazionale Giovanile è appena atterrata in Francia e, dopo un breve siparietto fra il brillante Bruce Harper e il nonsicapiscecheruoloabbia Clifford Huma, il mister dà la giornata libera a tutti... e poi arriva lui.
Sì, avete capito di chi sto parlando.

LUI.

Non importa dove sarete, in quale angolo remoto della Terra, LUI vi raggiungerà sempre, in ogni ora del giorno e della Notte, qualunque cosa stiate facendo, e state tranquilli che sarà sempre lì al momento giusto, per la ragione giusta e senza un minimo di preavviso.
Sto parlando di... brrr... mi vengono i brividi al solo nominarlo... mi inquieta quell'uomo.
Sì.
Dell'onnipresente, e credo anche onnipotente, occhialuto Kirk Parson.
Cos'è venuto a fare? Ma a portare un po' di suspance alla storia, annunciando la messa in forse della presenza di Becker in Nazionale - come se il titolo non lasciasse assolutamente trasparire che, invece, Tom ci sarà - ... e qual è il motivo?
Un grave infortunio che compromette la sua prestazione - il che sarebbe pure ammissibile, visto che questi si infortunano con la stessa frequenza con cui Balotelli si fidanza - ?
No.
Un grave lutto in famiglia?
Ma no.
Deve chiedere il permesso del papi.
E certo.
Vieni convocato a giocare nella Nazionale Giovanile di Calcio, in vista dei Mondiali.... ma devi chiedere il permesso al papi.
.... Va beeeeeeeeeeene. Qual è la nostra filosofia, ormai? Ah sì! "Ma è tutto normale!".
Andiamo avanti.
Visto che è un ragazzo di cultura, Holly decide di andare a vedere la Tour Eiffel, pallone al piede, commentando subito con l'acume intellettuale che lo contraddistingue: "La Torre Eiffel, quanto è alta!".
E proprio davanti alla Tour Eiffel, rullo di tamburi, chi ti incontra?
Ma Tom Becker, con tanto di tramonto in sottofondo, sguardi e abbracci alla Brokeback Mountain.
Dopo i convenevoli, il Becker manifesta ad Holly i suoi dubbi sulla sua capacità o meno di rientrare in Nazionale, visto che non si è allenato con loro e, di conseguenza, non ne conosce gli schemi.

Ma... ma.. cos'è quella? Una lucina di buonsenso? È un barlume di razionalità, il primo discorso sensato quello che sento? *__*

Ma Holly non la pensa allo stesso modo, perchè lui è il capitano ed è ottimista!
"Io penso che ce la farai" - replica, con quel sorriso beota brillante che gli appartiene - "Conosco le tue qualità, non credo che in tre anni tu abbia dimenticato come si gioca".
E certo.
Un giocatore sta lontano dal campo tre anni, non fa esperienza di alcun genere in campo internazionale, e non solo viene convocato in Nazionale, ma persino incoraggiato sulle sue ottime capacità.
Ma sì! Io voglio chiamare Baggio in squadra per i prossimi Mondiali, Prandelli prendi nota.
Segue la riunione di Tom alla squadra, chiacchiericcio, convenevoli, baci, abbracci, dimostrazione agli altri del gruppo che lui e Holly si intendono perfettamente...
.... ma a cosa state pensando?!
Parlo di un'intesa calcistica, naturalmente!
Passa un dì serenamente, e finalmente si giunge al momento tanto atteso: l'apertura ufficiale dei Mondiali juniores, con tanto di sfilata di mod sfilata delle varie squadre, ognuna con la sua bandierina in mano. Checosacarina.
Viene poi annunciata la prima sfida: Italia contro Giappone.
Forza Italia olè, forza Italia olè!
Ecco perchè dicevo che questa puntata ci avrebbe riguardato da vicino: giocheremo contro i temibili Giapponesi.
..............
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!! Scusate, non ce la posso fare! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH X')))))))
"Temibili" e "Giapponesi" in una stessa frase che concerna l'ambito calcistico risultano essere termini antitetici, un ossimoro tutto da ridere! x'DDD
I Giapponesi possono essere temibili in una guerra fra robot giganti, magari in ambito bellico in genere, ma a livello calcistico... quando mai avete visto in tv una squadra giapponese?
Anzi, quando mai avete visto una squadra giapponese e basta x'DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Ok, Saiyuri, fa un respiro e vai avanti, perchè...in fin dei conti... in Holly e Benji è tutto normale!
Siamo negli spogliatoi, e la fascia di capitano sta per essere consegnata.
Chi sarà mai il fortunato?
Bruce Harper?
Philip Callaghan?
Clifford Huma?
No, siori e siore.
The winner is... Holly!!!
Incredibile vero? x')
Anche a lui il fatto non sembra vero, e a riprova di ciò, ostenta un atteggiamento di sorpresa totale, in stile "sono appena caduto dal pero".
I suoi compagni si dimostrano entusiasti della notizia: "non vedo chi altro potesse farlo, Holly", "sei il giocatore più rappresentativo, Holly".
Seh, patate.
Come se dentro di voi non steste pensando: "Brutto stronzo di un raccomandato, me la meritavo io, quella c****o di fascetta".
Dopo una serie di falsissimi complimenti e ipocrite lusinghe, i nostri - anzi, visto che siamo italiani, i loro - scendono in campo, e la partita inizia.
Modestamente, l'Italia non è mica pizza e fichi e mette da subito in difficoltà i nipponici con un tiro non entrato per poco, ma i Giapponesi sobbbravi, e ripartono subito in contropiede... per poi essere fermati da un nostro fallo.
E vabbè, capita.
"Tieni duro Holly, i campioni si possono fermare solo con i falli" - commenta Kirk-brrr-Parson.
La partita prosegue, altro fallo, sempre ai danni del nostro protagonista, che però stoicamente si rialza e continua.... ancora per poco, perchè viene bloccato dall'ennesimo fallo, tanto da far commentare ai suoi: "lo stanno massacrando, così uscirà in barella".
Ora, un momento.

MOMENTO, MOMENTO, MOMENTO.

Cari nipponici, miei esimii mangiatori di riso del sol levante, si può sapere quali partite italiane avete visto voi?
Forse, e dico forse, vi confondete con gli spaghetti western o con i film di guerra, perchè vi assicuro che le partite le vinciamo con la nostra bravura, e non giocando sporco.
Perchè noi, appunto, le vinciamo.

L'invidia è una brutta bestia, eh?

Comunque sia, la nostra indomita squadra non si ferma nemmeno davanti a questi tentati omicidi e prova a fare goal.
Prova, appunto, perchè il portiere GINO BUFFETTI si dimostra formidabile, e le para tutte.
Sì, miei cari amanti delle stramberie tsubasiane, avete sentito bene.
Gino Buffetti. Qualche vago richiamo alla realtà vi balena in mente? *_*
Dopo un rapido contropiede, poi, l'Italia segna il goal dell' 1 a 0.
Qui ci vogliono i rinforzi! Il Giappone non riesce a cavare un ragno dal buco: sfodererà forse la sua arma segreta, chiamando a giocare addirittura il Principe dal cuore di cristallo?
..... scusatemi eh.
Piccola parentesi.
Ma...
COSA DIAMINE È, IL TITOLO DI UN LIBRO DI JANE AUSTEN?!
È entrato in campo il principe dal cuore di cristallo.
Ora sì che siamo fottuti.

Edited by Saiyuri_chan - 29/3/2013, 11:26